PARODONTOLOGIA NON CHIRURGICA e strategie aggiuntive - NUOVO PROGRAMMA
La strumentazione parodontale non chirurgica è necessaria come trattamento iniziale, e come terapia di mantenimento, di qualsiasi patologia infiammatoria, placca indotta, previa corretta diagnosi, che rimane assolutamente cruciale, unica e inequivocabile.
Occasionalmente, il trattamento chirurgico, pur considerato indicato e ideale, non può essere eseguito per controindicazioni sistemiche o per altre ragioni addotte dal paziente, ad esempio di tipo psicologico e/o economico. Nel qual caso l'opzione non chirurgica risulta l'unica possibile alternativa per migliorare le condizioni cliniche del paziente.
Oltre e/o in alternativa alla strumentazione parodontale laser assistita, esistono sul mercato diversi biomateriali aggiuntivi che trovano indicazioni cliniche.
Si descriveranno in dettaglio i protocolli di terapia parodontale non chirurgica, anche per casi parodontalmente molto compromessi, svolgendo la parte pratica hands-on su modello animale o modellini didattici dedicati, utilizzando i seguenti prodotti a base di:
• ipoclorito di sodio a bassa concentrazione e acido ialuronico (Protocollo Clean and Seal) per un'adeguata detersione
• ozono O3 per un'adeguata decontaminazione
• collagene di derivazione equina e vitamina C per un adeguato sigillo della tasca
Qualsiasi prodotto aggiuntivo deve comunque associarsi ad una efficace rimozione dei depositi calcificati in sede sotto gengivale. Di conseguenza i partecipanti si eserciteranno nelle tecniche di strumentazione, sempre sito specifiche, la cui aggressività dovrà risultare adeguata alla profondità iniziale di sondaggio e alla quantità di depositi mineralizzati da rimuovere efficacemente, senza incorrere nell'errore e di brunire il tartaro, compromettendo una guarigione soddisfacente.
Durante il corso la parte pratica inizierà con il descrivere, ma soprattutto provare su modelli il Movimento verticale modificato. Con questa tecnica sono stati conseguiti i risultati clinici documentati in diversi articoli pubblicati nella letteratura basata sull’evidenza, documentando una stabilità clinica soddisfacente, post trattamento parodontale non chirurgico, associata anche a rimineralizzazione ossea, certamente non predicibile, ma possibile.
Una efficace terapia parodontale non chirurgica può essere eseguita utilizzando anche solo 2 strumenti. Negli anni la relatrice ha modificato la tecnica di strumentazione soprattutto per quanto riguarda il movimento verticale solo di punta (tip only vertical stroke) e ha anche ridotto il numero di strumenti essenziali nella routine clinica, sia in caso di appuntamenti di richiamo, che di terapia iniziale, anche dopo diagnosi di malattia parodontale stadio III e IV, grado B-C. (Ovviamente la strumentazione manuale è sempre associata all’utilizzo degli strumenti ad ultrasuoni sia in sede sopra- che sotto-gengivale).
KIT ULTRARIDOTTO (2 strumenti + sonda parodontale)
La sonda parodontale preferibilmente da 15 mm.
1. Scaler universale a gambo angolato
2. Una curette area specifica (11/12 oppure 15/16 Gracey Curette MINI)
Si darà particolare risalto al 1º anno di follow-up, dopo trattamento parodontale non chirurgico.